Ci ho pensato su un po’, ma non ci ho messo poi molto a concludere che la vignetta qui sopra non solo non è brutta, stupida o sessista, ma è un capolavoro. Certo, mi resta il dubbio che si tratti di un capolavoro almeno in parte inconsapevole, ma più ci penso e più mi convinco che molto probabilmente non è così.
Perché il bersaglio della vignetta non è tanto la Boschi, e nemmeno le riforme Renziane. Il bersaglio sono tutti quelli che, da una parte e dall’altra, prestano più attenzione alle cosce di un ministro che alla sostanza (o alla assenza di) delle riforme. Il bersaglio è l’uso del corpo delle donne per creare o negare consenso politico. Il bersaglio è chi guarda il dito e non la luna, e chi il dito lo agita per far dimenticare l’esistenza della luna. Il bersaglio è chi in rete si perde dietro a bersagli sbagliati e discussioni interminabili su sessismo, diritto di satira, politicamente corretto e limiti del linguaggio, mentre fuori dai social network la realtà se ne fotte altamente, e continua a discriminare le donne (e non solo) senza bisogno di vignette e titoli sui giornali.
Il bersaglio siamo noi. E siamo stati colpiti, in pieno.